Studio Legale Bonomo e Associati

PROFESSIONALITA'... VISIBILE.

Per quanto gli avvocati in Italia siano il triplo della media europea e che nella sola Milano ve ne sono di più che nell’intera Borgogna francese, la competitività basata sulla professionalità restringe il campo a quei pochi che eccellono in questa libera professione di pubblico interesse in quanto mediatrice di giustizia.

Vince la partita, nel gioco competitivo tra gli avvocati, chi ha una buona cultura non solo giuridica unita ad una buona capacità di comunicazione. Questo perché essere solo bravi e professionali non basta a sviluppare un proprio ‘parco clienti’, come si suol dire in gergo commerciale, e creare attorno allo studio notorietà e fiducia negli assistiti.

competitività

Non dimentichiamo che uno studio professionale è anche un’azienda di know how, vale dire di informazioni giuridiche e strategiche. Possiamo dire che gli elementi essenziali di un solido studio legale sono: una buona rete di contatti; una buona capacità di comunicazione; una cultura della competenza e dell’aggiornamento; una buona psicologia per conoscere l’assistito e valutare ciò che dice; un senso pragmatico antitetico a qualsiasi sfoggio di erudizione.

 Si comprende allora l’importanza di avere un proprio sito Web professionale, per farsi conoscere scegliere da chi reclama giustizia. Pure la presenza nei social network, soprattutto quelli destinati ai professionisti, come LinkedIn e Viadeo, è fondamentale per poter valutare la professionalità, attestata dagli altri membri del network, l’aggiornamento e le competenze del professionista. 

 

Il navigatore della Rete in cerca di un avvocato farà le sue scelte in base a ciò che vede nel sito professionale, per questo è importante che si vedano le opere pubblicate, gli articoli di aggiornamento, oltre al profilo professionale, i commenti dei suoi lettori; questi in particolari, provenienti da terzi, esprimono l’apprezzamento disinteressato di che legge e si fa un’idea, e valgono quindi anche più delle referenze dei clienti già assistiti. 

 

Un altro elemento di competitività è… l’essere diversi. Ma non basta essere appena al di sopra della mediocrità, occorre l’eccellenza, e questo sarà già un biglietto da visita vincente. Il sapere scrivere con eleganza e linguaggio appropriato, cercando di parlare soprattutto la lingua dell’assistito non giurista invece che quella dell’avvocato, farà poi la differenza. Perché il linguaggio giuridico servirà dopo, negli atti di difesa e di fronte al giudice. 

 

Avv. Giovanni Bonomo                                                   13 agosto 2015